Arthur Rinderknech

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Arthur Rinderknech
Arthur Rinderknech al Monte Carlo Masters 2022
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Altezza 196 cm
Peso 86 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 55-61 (47.41%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 42º (31 ottobre 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2022)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2023)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2021, 2022, 2023)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2023)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 16-20 (44.44%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 124º (8 novembre 2021)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2023)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2020)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon -
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2021)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 20 giugno 2023

Arthur Rinderknech (Gassin, 23 luglio 1995) è un tennista francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

E' cugino di un altro tennista, Valentin Vacherot, che pur essendo francese ha scelto di giocare per il principato di Monaco.

Dopo l'esperienza al college[1], durante la quale si è laureato in economia, è passato al professionismo e nel 2020 ha vinto il Challenger di Rennes, battendo in finale James Ward. Successivamente ha raggiunto due finali consecutive a Drummondville e a Calgary, entrambe contro Maxime Cressy, perdendo la prima e vincendo la seconda. Grazie a questi risultati il 2 marzo raggiunge il suo best ranking, al numero 160. Nei tornei del Grande Slam ha tre partecipazioni in doppio al Roland Garros nel 2018, nel 2019 e nel 2020, sempre usufruendo di una wild card, e una nel 2020 in singolare, sempre grazie ad una wild card.

2021: terzo titolo Challenger, prima vittoria Slam, impegno in Coppa Davis[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2021 conquista l'Istanbul Challenger, terzo titolo in carriera in questa categoria, battendo il connazionale Bonzi. Eliminato nelle qualificazioni degli Australian Open, partecipa al torneo di Marsiglia dove, battendo Kukuškin e Davidovich Fokina; in semifinale cede in tre set a Ugo Humbert.

In seguito accede al tabellone principale da qualificato sia a Belgrado che a Lione dove batte al secondo turno Sinner prima di cedere ai quarti a Norrie in tre set. Dopo l'eliminazione al primo turno al Roland Garros per mano di Čilič, si qualifica all'ATP 500 di Halle dove batte al primo turno Hanfmann perdendo poi da Basilašvili.

Anche a Wimbledon disputa gli incontri di qualificazione tramite i quali raggiunge per la prima volta il tabellone principale sfidando il tedesco Otte in uno dei match più lunghi del primo turno: viene sconfitto in cinque set dopo quasi quattro ore di gioco. A luglio raggiunge i quarti sia a Bastad, che a Gstaad e, in seguito, a Kitzbühel dove disputa anche la semifinale contro Ruud, futuro vincitore del torneo, perdendo in due set.

Agli Us Open conquista la prima vittoria in uno Slam contro Kecmanović dopo un match di cinque set e quattro ore e venti minuti di durata.

A novembre debutta nella squadra francese di Davis nelle finali di Madrid cedendo in due set a Cameron Norrie in singolare e vincendo, in coppia con Mahut, la sfida di doppio contro Salisbury e Skupski.

2022: prima finale ATP e Top 50[modifica | modifica wikitesto]

Selezionato per rappresentare la Francia nell'ATP Cup, batte all'esordio Duckwort ma viene sconfitto nei match successivi da Sinner e Safiullin. La settimana successiva conquista la sua prima finale ATP ad Adelaide dove elimina McDonald, Kwon, Khachanov e Moutet prima di arrendersi a Thanasi Kokkinakis al termine di un combattuto match.[2] Grazie a questo risultato entra per la prima volta nei primi cinquanta del ranking ATP. Agli Australian Open per la seconda volta consecutiva supera un turno in un torneo Slam sconfiggendo Popyrin ma è costretto al ritiro prima del match con Evans a causa di un infortunio al polso.[3]

Torna in campo a Doha dove si spinge fino alla semifinale grazie anche alla vittoria sul numero dodici del mondo e numero uno del torneo Shapovalov nei quarti; viene eliminato poi in due set da Basilašvili.

Dopo l'eliminazione al debutto nel 500 di Dubai, torna ad indossare la maglia della Francia nelle qualificazioni di Davis contribuendo alla vittoria sull'Ecuador con il punto conquistato contro Emilio Gomez.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Rinderknech basa il suo gioco su servizio e dritto e si trova a suo agio sulle superfici rapide[1]. È destrorso e gioca il rovescio a due mani.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 15 gennaio 2022 Bandiera dell'Australia Adelaide International, Adelaide Cemento Bandiera dell'Australia Thanasi Kokkinakis 7–6(6), 6(5)–7, 3–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 26 settembre 2021 Bandiera della Francia Moselle Open, Metz Cemento (i) Bandiera di Monaco Hugo Nys Bandiera della Polonia Hubert Hurkacz
Bandiera della Polonia Jan Zieliński
5-7, 3-6

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (11)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda tornei minori
Challenger (6)
ITF (5)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 26 gennaio 2020 Bandiera della Francia Open de Rennes, Rennes Cemento (i) Bandiera del Regno Unito James Ward 7-5, 6-4
2. 1 marzo 2020 Bandiera del Canada Calgary Challenger, Calgary Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Maxime Cressy 3-6, 7–6(5), 6-4
3. 24 gennaio 2021 Bandiera della Turchia Istanbul Challenger, Istanbul Cemento (i) Bandiera della Francia Benjamin Bonzi 4–6, 7–6(1), 7–6(3)
4. 5 giugno 2022 Bandiera della Polonia Poznań Open, Poznań Terra rossa Bandiera del Cile Marcelo Tomás Barrios Vera 6–3, 7–6(2)
5. 30 luglio 2023 Bandiera della Svizzera Zug Open, Zugo Terra rossa Bandiera del Belgio Joris De Loore 3–6, 6–3, 6–4
6. 3 marzo 2024 Bandiera della Francia Play In Challenger Lille, Lille Cemento (i) Bandiera del Belgio Joris De Loore 6–4, 3–6, 7–6(8)

Finali perse (7)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda tornei minori
Challenger (2)
ITF (5)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 23 febbraio 2020 Bandiera degli Stati Uniti Challenger de Drummondville, Drummondville Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Maxime Cressy 7–6(4), 4-6, 4-6
2. 21 agosto 2022 Bandiera del Canada Vancouver Open, Vancouver Cemento Bandiera della Francia Constant Lestienne 0-6, 6-4, 3-6

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2018 2019 2020 2021 2022 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A Q3 2T 1-1
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi A A 1T 1T 0-2
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A ND 1T 0-1
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A A A 2T 1-1
Vittorie-Sconfitte 0-0 0-0 0-1 1-3 1-1 2-5
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati 0-0
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2018 2019 2020 2021 2022 2023 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A A QF 3-1
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi 1T 1T 2T A 2T 1T 2-5
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A ND A 1T 1T 0-2
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A A A 2T 1T 2T 2-3
Vittorie-Sconfitte 0-1 0-1 1-1 1-1 1-3 4-4 7-11
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputato Non disputato 0-0
Vittorie-Sconfitte Non disputato Non disputato 0-0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Università USA, la ricetta del dottor Rinderknech, su supertennis.tv.
  2. ^ Tommaso Mangiapane, ATP Adelaide 2, prima gioia in carriera per Kokkinakis: battuto Rinderknech, su Ubitennis, 15 gennaio 2022. URL consultato il 12 marzo 2022.
  3. ^ (EN) Reuters, Evans through to third round after Rinderknech wrist injury, in Reuters, 20 gennaio 2022. URL consultato il 12 marzo 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]